“Pace”, parola abusata e dall’orizzonte lontano, ma anche parola piccola e semplice se la costruiamo qui, partendo dal nostro giardino.
Un albero in più è un passo per la pace? Pensiamo di sì, perché pace non è solo contrario di guerra, ma una parola che richiama l’armonia dell’uomo con sé stesso, con gli altri, con la natura.
Qualche giorno fa di alberi ne abbiamo piantati tre. Sono stati donati dal reparto Carabinieri forestali di Martina Franca, di cui fanno parte Annachiara e Francesco che sono tornati a trovarci martedì scorso e, assieme ai ragazzi di prima media e ai bambini di quinta elementare dell’Istituto, hanno messo a dimora tre corbezzoli.
Tre momenti resi unici dalle parole dei ragazzi e dei bambini: racconti, versi e pensieri condivisi attorno ad una buca ancora vuota che si è subito riempita di terra e di vita.
Con la geo-localizzazione di queste tre piante, che si aggiungono alle 4 querce e ai 6 mirti già geo-localizzati due anni fa, il nostro istituto contribuisce all’ampliamento del bosco diffuso del progetto “UN ALBERO PER IL FUTURO” che in Italia conta quasi 50 000 messe a dimora!
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