Il 18 e 19 marzo scorsi, le classi prime e seconde della Scuola secondaria di primo grado hanno avuto la possibilità di scoprire uno strumento affascinante ed inconsueto: la viola da gamba. Strumento ad arco diffusissimo nel periodo rinascimentale e barocco, in epoca più recente è stato soppiantato, per ragioni tecniche e storiche, dal violoncello.
Nel nostro Auditorium, l’ensemble “Orfeo futuro”, con la violista argentina Luciana Elizondo e il barese Gioacchino De Padova, hanno presentato brani antichi e moderni del vasto repertorio di questo strumento e gli svariati modi di suonarli ed interpretarli.
Ecco alcune impressioni e considerazioni ‘a caldo’ dei nostri ragazzi, coinvolti e conquistati dalla viola da gamba.
“…mi dava l’impressione di stare in un teatro con dei solisti appartenenti ad una corte rinascimentale”. (Gabryel)
“…penso che sia stato molto istruttivo perché ci hanno fatto ascoltare dal vivo questo strumento oggi poco utilizzato. Mi ha affascinato molto il fatto che [la viola da gamba] in passato abbia conquistato l’ammirazione di tutta l’Europa e di come i compositori si siano sbizzarriti nelle composizioni destinate a questo strumento”. (Pierpaolo)
“…è stato molto interessante perché ascoltare degli strumenti antichi ormai non più utilizzatiti induce ad interessarti della musica che si praticava e come si praticava nell’antichità”. (Nicolò)
“Hanno iniziato subito a suonare brani armoniosi e complessi e in uno di questi ci hanno chiesto di accompagnarli con la voce. Non me lo aspettavo ma mi è piaciuto molto!”. (Ilaria)
“…erano bravi, molto bravi a suonare e i brani erano belli per la loro complessità nell’abbellimento della parte principale e per le melodie che mi hanno attirato molto. Penso che questo stile sia meglio di ciò che ascoltiamo ora perché la musica strumentale era utilizzata per fare effetti sonori che ora sono realizzati da computer e autotune.”
(Mauro)
“…mi è anche piaciuto che ci coinvolgevano e descrivevano ogni dettaglio dello strumento e del brano che avrebbero eseguito…”. (Alessandra)
“…i due professionisti che suonavano la viola da gamba ci hanno spiegato le sue origini e la sua storia…è stato molto avvincente perché scoprire uno strumento al di fuori di quello che si suona mi ha fatto capire che la musica può insegnare molto e soprattutto che non ha limiti!”. (Pamela)
“…mi è piaciuto molto quello che hanno suonato anche se erano dei brani che non conoscevo…non avevo mai visto una viola da gamba e quindi ieri ho avuto l’occasione di vederla e sentirla!”. (Riccardo)
“…il suono della viola da gamba era dolce, mi ha dato una sensazione di leggerezza …avrei potuto ascoltarla per ore e ore senza mai stancarmi”. (Francesco M.)
“…mentre i musicisti si esibivano mi immaginavo tanti nobili nelle corti che passavano i pomeriggi ballando…” (Miriam)
“…questa musica è sottovalutata, invece io la trovo bellissima: è molto ‘semplice’ ma secondo me è la semplicità che la valorizza…”. (Barwaqo)
“…mi hanno fatto conoscere meglio questo strumento e mi hanno trasmesso gioia e curiosità”. (Davide)
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