Venerdì 27 settembre, nell’auditorium “C. Abbado” della Scuola Secondaria di I grado “L. Gallo”, le classi terze hanno assistito allo spettacolo teatrale “Destra e Sinistra”, magistralmente portato in scena dagli studenti della classe 5AS del Liceo Scientifico “Majorana Laterza” di Putignano. Lo spettacolo, curato dalla prof.ssa Fulvia Dalessandro, docente di Storia e Filosofia, tratta il tema della violenza psicologica, fisica e “ideologica” sulle donne ed è liberamente ispirato all’opera “Auspichiamo a prescindere” di Teodosio Saluzzi, al libro “Ferite a morte” a cura di Serena Dandini e alla piéce teatrale di Paola Cortellesi e Claudio Santamaria “Mi chiamo Valentina e credo nell’amore: e non è colpa mia!”
L’ opera, composta da un atto unico, è articolata in quattro scene: si parte dal 2054, in un mondo in cui è bandita la filosofia e dove tutti “ormai parlano senza pensare”, le scuole sono chiuse e le donne sembrano avere un ruolo centrale nella politica nazionale, ma in realtà sono succubi del potere maschilista. Esilarante la scena sul lessico ideologico: per avere consenso, alla donna di sinistra viene consigliato di utilizzare il termine “auspichiamo”, alle donne di destra, invece, la locuzione “a prescindere”, generando così una confusione lessicale che denota in realtà un vuoto ideologico. Nella seconda scena ci troviamo nel 2044 e la donna non appartiene a nessuna ideologia e a nessun uomo, ma è comunque vittima di femminicidio. In un monologo traboccante di pathos, la protagonista denuncia la violenza subìta terminata con la sua morte, dimostrando come il modello patriarcale e maschilista danneggia ogni donna, indipendentemente dal suo orientamento politico. Nella terza scena siamo nel 2034 e si racconta la storia d’amore di due giovani innamorati che, però, non si conclude con il lieto fine a causa della manìa di possesso esercitata dall’uomo. L’ultima scena, forse la più “forte” dal punto di vista emotivo, ci riporta ai giorni nostri, in un commissariato, dove un reo confesso…
La rappresentazione è stata seguita con grande interesse e partecipazione dai ragazzi della nostra scuola: silenzio ed emozione albergavano nell’auditorium e al termine dello spettacolo su molti visi sono spuntate delle lacrime.
Senza ombra di dubbio lo spettacolo ha fornito diversi spunti di riflessione sul ruolo della donna nella società odierna e sulla contrapposizione ideologica, ma lo spettacolo ha suscitato grande entusiasmo e riscosso un notevole successo soprattutto per l’incredibile bravura degli attori. Un sentito ringraziamento, pertanto, va a Federico Campanella, Vito Pedone, Gloria Riccardi, Elena Di Lorenzo, Vittoria Primavera, Caterina Telegrafo, Matteo Primavera e un altrettanto sentito ringraziamento va a Gabriele Giotta e Gabriele Gentile, impareggiabili e infaticabili tecnici del suono e delle luci. BRAVISSIMI TUTTI!
Un ringraziamento sincero alla prof.ssa Daniela Menga, Dirigente del Liceo “Majorana Laterza” di Putignano, per aver reso possibile la messa in scena nella nostra scuola, fornendo ai nostri ragazzi un’occasione unica di riflessione attraverso l’arte teatrale; grazie alla prof.ssa Adriana Pellicoro, docente di Lingue e Letteratura inglese del medesimo istituto, per aver sponsorizzato l’evento con ardore e motivato orgoglio.
Alla prof.ssa Fulvia Dalessandro, anima e curatrice del progetto, va il ringraziamento più grande: la sua sensibilità e la sua grande professionalità hanno reso possibile la realizzazione di un’opera preziosa e singolare, “un vero capolavoro” come è stata definita da alcuni dei nostri ragazzi, perché argomenti spinosi e tragicamente attuali sono stati esposti con un linguaggio diretto e “potente” e con un allestimento emotivamente coinvolgente. E le lacrime degli studenti confermano che questo spettacolo ha toccato le corde dei loro cuori e delle loro anime!
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