Domenica mattina, 10 novembre, all’evento “Bacco nelle Gnostre” a Noci, le CLASSI QUINTE A e B, DELLA SCUOLA PRIMARIA F. POSITANO, hanno portato in scena a Largo Porta Nuova, una suggestiva drammatizzazione allegorica tra Bacco e Dionisio, simboli antichi di gioia, condivisione e passione per la vita. Guidati e supportati dalle loro insegnanti, i bambini hanno coinvolto il pubblico in un’esibizione che ha rievocato tradizioni e valori appartenenti al patrimonio storico e culturale del territorio.
La rappresentazione si è svolta nella cornice delle “gnostre”, le antiche corti interne che un tempo erano fulcro della vita quotidiana e del lavoro delle famiglie. In questo scenario, oltre ai protagonisti Bacco e Dionisio, i piccoli attori hanno animato le figure tipiche di un tempo: dalla tavolata conviviale tra amici, alle lavandaie, alle sferruzzatrici e alle donne che si occupavano delle antiche pietanze, evocando una comunità semplice e laboriosa.
Non sono mancati i richiami ai giochi di una volta, che hanno permesso agli spettatori di viaggiare nel tempo, riscoprendo tradizioni come: il “salto in pizz”, il gioco della corda, palla e filastrocche e quello delle cinque pietre. Sono questi i gesti e i passatempi che un tempo segnavano l’infanzia, un patrimonio di saperi e abilità tramandati di generazione in generazione.
Il sottofondo musicale, fatto di tarantelle e canzoni popolari, ha saputo valorizzare ogni scena, creando un legame vivo e vibrante tra i piccoli attori e il pubblico. Genitori e spettatori si sono lasciati coinvolgere dalle note e dai ritmi che da sempre animano la cultura pugliese.
Un ringraziamento speciale va agli organizzatori dell’evento “Bacco nelle Gnostre” e all’amministrazione comunale di Noci, che hanno reso possibile questa esperienza. Un’occasione preziosa per i nostri ragazzi, in cui hanno potuto non solo esprimere la propria creatività, ma anche apprezzare l’importanza delle radici culturali e del senso di appartenenza alla propria terra. La loro interpretazione di Bacco e Dionisio, immersa nelle tradizioni antiche e nella musica popolare, ha dimostrato come la memoria storica possa essere mantenuta viva e condivisa, soprattutto con le nuove generazioni.
L’evento “Bacco nelle Gnostre” si è così trasformato in una festa non solo per il gusto, ma anche per l’anima, che ha unito passato e presente in un’esibizione che resterà nei cuori di tutti i presenti.
Anche la SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “GALLO” ha partecipato alla XXI edizione di “Bacco nelle Gnostre”!
Domenica 10 novembre, la classe 3A dell’indirizzo musicale e le classi 3B, 3C, 3D, 3E e 2A hanno dato vita a una manifestazione all’insegna della musica e della storia locale nei pressi della Chiesa del Carmine. La classe dell’indirizzo musicale, guidata dai docenti di strumento Catia D’Elia, Isabella Fortunato, Vito Antonio Spinosa e Maddalena Licinio, ha eseguito tre brani: un estratto dell’”Autunno” di A. Vivaldi e due musiche popolari accompagnate dai passi di danza di alcune alunne del nostro Comprensivo. Durante le pause musicali, gli alunni delle altre classi coinvolte hanno svolto delle visite guidate della Chiesa del Carmine, bene “adottato” l’anno scorso in occasione del progetto “AdottiaNoci”, mostrando ai presenti le particolarità architettoniche e artistiche della Chiesa e facendo risuonare le dolci note dell’organo più antico del nostro paese, collocato sulla cantoria di legno a metà altezza tra la volta e il pavimento.
Vasta e calorosa è stata la partecipazione del pubblico, che ha apprezzato la bravura dei musicisti, delle danzatrici e delle guide locali e che si è lasciato travolgere dall’entusiasmo dei ragazzi e dei docenti presenti.
Il nostro Istituto ringrazia la Confraternita dell’Addolorata, custode della Chiesa del Carmine e in particolare il priore, Gregorio Gabriele, per la collaborazione e la disponibilità manifestate, la dott.ssa Marta Jerovante con tutta l’Amministrazione locale e il Parco letterario “Formiche di Puglia”, per aver permesso alla nostra scuola di partecipare a un evento ormai divenuto peculiare dell’intera comunità nocese.
0